
Condizioni di lavoro dignitose, sicurezza sociale e rappresentanza nelle strutture e nei processi decisionali. Il riconoscimento dell’importanza della piccola pesca costiera, della necessità di tutelare il segmento e promuoverne lo sviluppo anche attraverso l’assegnazione di una fetta più ampia delle possibilità di pesca. Sono questi alcuni dei punti centrali del rapporto votato dal Parlamento Ue sull’Economia blu. Molti i passi avanti ottenuti grazie ai nostri emendamenti, come la richiesta di vietare le attività industriali estrattive dannose per l’ambiente, incluse le trivelle, nelle aree marine protette. Bene anche il riconoscimento dell’’importanza del ruolo delle donne nella pesca e nell’acquacoltura, e della necessità di aumentarne visibilità e assicurarne la parità di accesso all’occupazione. Purtroppo non siamo riusciti a mantenere il testo originale con cui per la prima volta, il Parlamento chiedeva di vietare la pesca a strascico nelle aree marine protette. Ma a ogni voto, il report è sicuramente un passo verso un’economia blu sostenibile ed inclusiva.
Commissione Pesca (PECH), Interventi e contributi alle discussioni -
Blue Economy: al Parlamento UE un passo avanti per la pesca sostenibile
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