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Stop a chi sfrutta stagisti non pagati invece di assumere
Al Parlamento europeo, insieme al gruppo @Greens/EFA, sto conducendo una battaglia per i diritti dei giovani, e più in generale del lavoratori: fermare la pratica dei tirocini gratuiti da parte di imprese e istituzioni. Lo abbiamo fatto all’Eurocamera da tempo, vietando gli stage non pagati. Adesso è ora che questo principio venga affermato in tutta Europa.
Vale per i tirocini curriculari, quelli cioè svolti durante gli anni universitari, come per i tirocini post laurea. Per i primi, ho proposto la copertura totale dei costi sostenuti dagli studenti, con obiettivi chiari in termini di durata, competenze acquisite, compatibilità con le ore di studio.
Per i secondi, le richieste sono ancora più ambiziose: in questi casi, lo stage è un lavoro, e come tale va pagato con un compenso equo e adeguato. Inoltre, va impedita la pratica di chi chiede ‘anni di esperienza lavorativa’ per svolgere un semplice tirocinio. Infine, servono certezza della durata del tirocinio e regole per possibili rinnovi: per impedire che i giovani siano costretti a passare da un tirocinio all’altro per anni, senza reali prospettive.
La Commissione europea e le organizzazioni imprenditoriali dell’Ue continuano a ripetere che mancano competenze. Ebbene, diamo ai giovani la possibilità di coprire tale carenza, non con tirocini gratuiti e infiniti, ma con un vero e proprio salario.
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