Biografia
Mi chiamo Rosa D’Amato, classe 1969, sono europarlamentare dal 2014, al secondo mandato dal 2019. Ho sempre vissuto la Politica come servizio. Per questo in Europa spendo ogni energia possibile in battaglie che hanno un elemento comune: il cambiamento. L’economia, la società, l’ambiente e l’industria negli ultimi anni sono attraversate da forti scosse sismiche che accelerano il futuro e ci impongono di provvedere con urgenza a un nuovo assetto incanalando la forza di questi stravolgimenti in una nuova migliore visione per il genere umano.
Per questo ho messo al centro del mio lavoro valori come la sostenibilità ambientale e l’equità sociale e territoriale, contribuendo con il lavoro nelle commissioni, e nelle delegazioni e intergruppi di cui faccio parte, a maturare il dibattito per una giusta coesione, in cui la tutela di salute e ambiente vengano al primo posto e le nuove tecnologie creino spazi per una produttività finalmente sostenibile.
Attualmente faccio parte del gruppo parlamentare dei Verdi Europei – Alleanza Libera Europea, in cui continuo ad occuparmi dei temi da sempre al centro della mia agenda. La mia storia politica inizia con la nascita del Movimento 5 stelle, di cui sono stata prima attivista e poi portavoce, continuando ad esserlo finché ho potuto garantire agli elettori l’applicazione del programma.
Attualmente nel Parlamento Europeo rivesto i seguenti ruoli:
- Membro effettivo Commissione per lo Sviluppo Regionale
- Membro effettivo Commissione per la Pesca
- Membro sostituto della Commissione per le Petizioni
- Membro Delegazione per le relazioni con la Palestina
- Membro Delegazione all’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo
- Membro di STOA (Panel per il Futuro della Scienza e Tecnologia)
- Intergruppo LGBTI
- Intergruppo per il benessere e la conservazione animale
- Intergruppo sugli investimenti sostenibili a lungo termine e industria europea competitiva
Ho una percentuale di presenza del 92% in assemblea plenaria. Ho contribuito ai pareri e agli atti legislativi con ben oltre 3700 emendamenti, quasi quattro volte la media relativa a tutti i parlamentari europei. Ho predisposto circa 400 atti tra interrogazioni e lettere alla Commissione Europea o ad altre istituzioni nazionali, regionali o locali.
Ho ingaggiato battaglie serrate contro le violazioni delle direttive europee, per la tutela della libera concorrenza, contro la logica degli aiuti di Stato in favore dei potenti dell’industria e contro lo strapotere delle multinazionali.
Ho sempre cercato di ottenere dei risultati concreti in ogni mia attività: questo è chiaramente riscontrabile a livello locale, come ad esempio con le denuncie dello stupro delle gravine tarantine ridotte a discarica, dei potenziali danni di alcuni Cementifici del SUD.
Ma il lavoro da fare è tanto e sono sempre a disposizione per continuare il lavoro intrapreso.
La mia storia da attivista
Eredito da due genitori “fattisi da soli” l’amore per la mia terra, il SUD ed un senso civico che spero di tramandare, nella giusta misura, a mia figlia. Iscritta ai meet Up locali dal 2007, membro di “Taranto libera” prima e di “Taranto L.I.D.E.R.”, gruppi di cittadini impegnati nella lotta all’inquinamento e nella sensibilizzazione ed informazione della cittadinanza sul disastro sanitario ed ambientale, affinchè si attui una diversificazione economica e la riconversione che determini un ambiente salubre nel quale vivere, partendo dalle persone, dalle loro prospettive di salute e di lavoro e dalle vere vocazioni del territorio.
Con il Comitato Taranto LIDER, vista la necessità di prevedere una reale e concreta tutela per le donne affette da endometriosi presentiamo con il sostegno dell’ Ordine dei Medici e dell’ ISDE ufficiale richiesta al Presidente della Regione Puglia, all’ assessore alla Sanità, alla Giunta ed al Consiglio Regionale di adozione di una legge regionale; a Gennaio 2014 è stata depositata una PdL e l’iter legislativo è stato attivato.
In quegli anni le attività hanno prodotto richieste di atti, esposti alla Procura della Repubblica, partecipazioni a consigli comunali, regionali, comunicati e conferenze stampa, convegni, eventi culturali, sit-in, presidi, volantinaggi, per denunciare, proporre e pretendere trasparenza, partecipazione ed un futuro ecosostenibile per l’intera terra jonica.
Esperienza politica in UE
La mia esperienza politica è stata maturata in qualità di portavoce al Parlamento Europeo per il Movimento 5 Stelle, capogruppo nelle commissioni Sviluppo Regionale e Trasporti, membro nelle commissioni Pesca, per l’Occupazione e gli affari sociali, per l’Industria-ricerca- energia e per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale (AGRI). In queste commissioni ho sollevato le istanze provenienti dai territori, dalle famiglie, dai lavoratori, dai pescatori, dai lavoratori, dagli autotrasportatori, dalle micro, piccole e medie imprese, dai giovani portatori di idee produttive innovative.
Ho potuto fattivamente incidere su vari temi e in varie Commissioni Parlamentari:
- Commissione Sviluppo regionale: grazie a miei emedamenti abbiamo bloccato la tenaglia della macrocondizionalità, cancellando vincolo asfissiante fra austerity e fondi UE, impedendo alla CE di sottrarre fondi alle regioni se lo Stato Membro non in regola coi diktat su Bilancio imposti da Bruxelles); alzato i cofinanziamenti UE in favore delle regioni meno sviluppate -SUD, obbligo uso del 30% x lotta ai cambiamenti climatici. Obbligo degli Stati Membri al rispetto dei diritti umani pena sottrazione dei fondi. Semplificazione per un migliore accesso ai finanziamenti per le micro, piccole e medie imprese, evitando speculazioni finanziarie a danno degli imprenditori; Inserimento per progetti fino a 5mln dell’IVA fra i costi eleggibili.
- Commissione Lavoro: approvati emendamenti per condizioni di lavoro più tutelate e sicure, senza discriminazioni di alcun genere e con garanzia anche per i lavoratori più precari; lotta allo sperpero di denaro e di potenzialità con la cattiva gestione di Garanzia Giovani; emendamenti per una maggiore efficacia del Fondo Sociale Europeo e suo uso per supportare il Reddito di Cittadinanza e i Centri per l’Impiego;
- Commissione Industria e Ricerca: in collaborazione col Sottosegretario Fioramonti, Enti di Ricerca e Università, readazione di emendamenti su testo legislativo per la prossima programmazione di Horizon Europe, con particolare attenzione alla ricerca, sia essa dirompente o incrementale, all’innovazione e all’apporto che queste possono dare alla prosperità e al benessere dei cittadini; reintroduzione dello Strumento dedicato alle PMI; lavoro per garantire accesso alla rete e digitalizzazione anche nelle aree rurali e più remote;
- Commissione Agricoltura: protezione del Made in Italy, difesa della vocazione del territorio, delle micro e piccole imprese e dei posti di lavoro; emendamenti migliorativi a fondi europei specifici, come il FEASR e il FESR;
- Commissione Trasporti: interventi nel Pacchetto sulla Mobilità, attenzione ai diritti degli autotrasportatori, difesa delle aziende italiane nei confronti della concorrenza sleale; importanza delle infrastrutture di collegamento locale e degli scambi intermodali, per un trasporto più razionale e meno impattante; interventi sul Single European Sky;
- Commissione PESCA: Difesa delle peculiarità della pesca del Mediterraneo;difesadella specificità dei nostri fondali e delle nostre tecniche di pesca attravero l’approvazione di emandamenti nei regolamenti Controlli, West MED, Misure Tecniche, FEAMP, volti alla tutela della pesca artigianale, lotta alla pesca illegale con sanzioni però commisurate e proporzionate, ma certe, parità di trattamento tra pesca professionale e pesca ricreativa, riduzione dei tempi di attesa per i pagamenti ai pescatori, introdurre come avviene per il settore agricolo sostegno reale del FEAMP alla pesca, salute e sicurezza dei lavoratori imbarcati, agli strumenti di gestione dei rischi, quali incentivi alle polizze assicurative o fondi mutualistici.
SUL TERRITORIO
Ho sempre pensato che il mio dovere fosse, e continuerà ad essere, quello di divulgare, sensibilizzare, sintonizzare le antenne dei territori verso finanziamenti, fondi e misure comunitarie troppo spesso sottoutilizzati, o peggio utilizzati male o per niente. Più volte, non a caso, ho segnalato violazioni delle direttive europee sull’utilizzo improprio dei fondi. Ecco perché ho realizzato i seguenti progetti:
- RETE di SPORTELLI EUROPA che forniscono la prima informazione e sostegno ai cittadini, liberi professionisti, micro e PMI, ai Comuni per l’accesso ai fondi europei, attraverso sportelli gratuiti diffusi in tutto il Sud;
- CORSI IN EUROPROGETTAZIONE, formazione all’europrogettazione per la creazione di figure professionali.
- RETE DI FIATO SUL COLLO: formazione a consiglieri comunali e regionali sulla programmazione dei fondi Eu e azione di contrasto alle frodi e cattivo uso.
- Ho poi contribuito a permettere la nascita di associazioni di europrogettazione a disposizione dei territori (in particolare in Campania e in Puglia). Ed è proprio in questo settore che ho acquisito le maggiori esperienze che ritengo fondamentali e da condividere con chi nel Mezzogiorno d’Italia ogni giorno si rimbocca le maniche o chi intenderà farlo nei prossimi anni.
- OSSERVATORIO TRI.0: Sui territori ho creato una rete di Esperti, imprenditori, consulenti finanziari con focus sulle Riconversioni economiche nei territori basato sui principi della Terza Rivoluzione Industriale: trasformazione delle attività produttive, esaltazione della vocazione naturale del territorio, efficienza energetica, energia da fonti rinnovabili e suo stoccaggio e uso nella mobilità, economia circolare e decontaminazione innovativa dei siti inquinati, produzioni in stampanti 3D.
Ho una percentuale di presenza del 92% in plenaria, dove sono intervenuta più di 170 volte. Ho contribuito ai pareri e agli atti legislativi con ben oltre 3700 emendamenti, quasi quattro volte la media relativa a tutti i parlamentari europei. Ho predisposto circa 400 atti tra interrogazioni e lettere alla Commissione Europea o ad altre istituzioni nazionali, regionali o locali.
Ho ingaggiato battaglie serrate contro le violazioni delle direttive europee, per la tutela della libera concorrenza, contro la logica degli aiuti di Stato in favore dei potenti dell’industria e contro lo strapotere delle multinazionali. Ho sempre cercato di ottenere dei risultati concreti in ogni mia attività: questo è chiaramente riscontrabile a livello locale, come ad esempio con le denuncie dello stupro delle gravine tarantine ridotte a discarica, dei potenziali danni di alcuni Cementifici del SUD.
L’Europa ci aveva convinti che l’austerità fosse la panacea di tutti i mali della gestione della cosa pubblica. Mi sono battuta, tra gli altri del gruppo M5S a Bruxelles, per ribaltare questa logica che ci ha strozzati, limitando il campo d’azione e facendo di noi tutti dei sudditi del sistema finanziario anziché cittadini europei. nei giorni scorsi abbiamo messo a segno un colpo importante, salvando i Fondi Europei dalla tenaglia del patto di stabilità. L’austerità è un palliativo con il quale chi ha fatto ammalare l’Europa ha tentato di nascondere la vera diagnosi. Per questo bisogna continuare la battagliata avviata qui in Europa e che mi sento di poter combattere con ancora più competenza e forza, contribuendo a un concreto cambiamento anche nel cuore del nostro continente.
Contattami
Commissioni
REGI – Sviluppo Regionale
Commissione competente per:
- il funzionamento e lo sviluppo della politica di sviluppo e di coesione regionale dell’Unione, come stabilito dai trattati;
- il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo di coesione e gli altri strumenti di politica regionale dell’Unione;
- valutazione dell’impatto delle altre politiche dell’Unione sulla coesione economica e sociale;
- coordinamento degli strumenti strutturali dell’Unione;
- la dimensione urbana della politica di coesione; regioni ultraperiferiche e insulari nonché la cooperazione transfrontaliera e interregionale;
- relazioni con il Comitato delle regioni, organizzazioni di cooperazione interregionale e di autorità locali e regionali.
PECH – Commissione Pesca
Si occupa del funzionamento e sviluppo della politica comune della pesca e la sua gestione e della conservazione delle relative risorse. Ha competenze in materia di politica strutturale nei settori della pesca e dell’acquacoltura, compresi gli strumenti finanziari di orientamento e nell’organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti relativi. Infine, è attore principale in sede di accordi internazionali di pesca.