Commissione Trasporti (TRAN), Comunicati Stampa
Trasporti: bene lo stop al piano industriale di Enav, salvaguardare le eccellenze tecnologiche di Brindisi
Grazie alla fondamentale mediazione del governo, l’accordo tra Enav e organizzazioni sindacali ha scongiurato la chiusura del Centro di controllo di Brindisi, lasciando sul territorio un’importante eccellenza tecnologica.
Ora, la battaglia del Movimento 5 Stelle prosegue a Bruxelles, dove da tempo chiediamo che alla Commissione europea di aprire gli occhi e agire in modo efficace per far fronte al congestionamento del traffico aereo nell’Ue. Il progetto del Single European Sky, il cosiddetto ‘cielo unico europeo’, va rivisto. Con le proposte a oggi sul tavolo, provider come Enav non avrebbero la possibilità di predisporre in tempo le proprie risorse, sia umane che tecnologiche. E questo va assolutamente impedito”.
Queste le mie considerazioni in merito alla sospensione del piano industriale di Enav in seguito all’intesa tra ministero, ente e sindacati.
Il traffico aereo europeo continua a crescere, e con esso i disservizi per i passeggeri Se l’Ue non prenderà provvedimenti efficaci nel brevissimo termine, il rischio è di ulteriori ritardi dei voli e costi aggiuntivi per i passeggeri. Già nel 2018, il ritardo medio dei voli è stato quasi 4 volte superiore all’obiettivo minimo fissato a livello europeo.
E ritardi e cancellazioni hanno gravato sull’economia Ue per 18 miliardi di euro. Un’enormità. L’audizione con Eurocontrol e l’incontro con i sindacati europei del settore, hanno confermato le mie perplessità: l’attuale proposta di Bruxelles per il Single European Sky va rimodulata a partire dai parametri, che a oggi sono per lo più finanziari
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