Comunicati Stampa
PAC, DELEGAZIONE ITALIANA GREENS/EFA: “ACCORDO SU RIFORMA PAC MINACCIA IL GREEN DEAL EUROPEO”
“L’accordo raggiunto da Parlamento europeo e Presidenza portoghese del Consiglio, con la mediazione della Commissione UE, sulla riforma della politica agricola comune (PAC), rappresenta una vera e propria minaccia per il Green Deal europeo e un regalo alla lobby dell’agribusiness. Riteniamo che la riforma frutto dell’accordo tra le tre istituzioni europee confermi le distorsioni della PAC attuale, premiando un modello di agricoltura industriale, che si basa su monoculture, allevamenti intensivi, uso di pesticidi e fertilizzanti sintetici, a discapito dei piccoli agricoltori, che continueranno inesorabilmente a scomparire, e di chi adotta un modello di agricoltura virtuoso, che rispetta la natura e la salute pubblica.
L’Ue, dopo mesi di buoni propositi, dimostra purtroppo di non saper andare oltre gli slogan e di non aver il coraggio di compiere scelte decisive per invertire la rotta dell’attuale crisi climatica e di biodiversità”. Lo dichiara in una nota stampa la delegazione italiana dei Greens/EFA – composta da Eleonora Evi, Rosa D’Amato, Ignazio Corrao e Piernicola Pedicini.
“La PAC rischia ora di rappresentare la pietra tombale del Green Deal europeo, andando a finanziare con un terzo del bilancio UE un modello di agricoltura insostenibile ed in netta contrapposizione con quel ‘Patto verde’ su cui proprio il nuovo esecutivo europeo a guida Ursula Von der Leyen ha basato il suo mandato. Si è persa infatti l’opportunità di condizionare i quasi 400 miliardi di sussidi agricoli della PAC agli obiettivi delle strategie ‘Farm to Fork’ e ‘Biodiversity’, cuore del Green Deal europeo. I soldi dei contribuenti europei continueranno quindi ad andare nelle tasche di grandi conglomerati agricoli che praticano un’agricoltura intensiva, contribuendo alla decimazione delle piccole aziende agricole.
Un settore così importante come quello agricolo rischia ora di restare fuori da quella transizione ecologica giusta di cui tanto abbiamo bisogno”, hanno concluso.
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