
Finchè non garantiremo i livelli essenziali di prestazione (#LEP) avremo regioni di serie A e di serie B. L’ho ribadito durante l’ultima riunione in Commissione sviluppo regionale.
A causa dei gravi livelli di ritardo nel Sud Italia intere fasce di popolazione rischiano l’esclusione dai benefici del Recovery Fund. Uno studio dell’European Policy Centre mette in guardia l’UE su questo punto. Sembra assurdo, vero? Eppure è una misura nata dall’emergenza proprio per sostenere la crescita dei territori in difficoltà.
La verità è che non tutti i territori sono stati messi in condizione di poter beneficiare di questa opportunità, e in paesi come l’Italia le regioni del Sud hanno smesso di crescere da tempo, anzi, hanno iniziato a decrescere.
Assicurare i livelli essenziali dei servizi e delle prestazioni (LEP) è una promessa della nostra costituzione: il diritto all’istruzione, ad una salute di qualità, a servizi di assistenza sociale e diritto alla mobilità e al trasporto sostenibile. L’UE deve guardare con più attenzione e coraggio agli indicatori nazionali, favorendo le riforme e legandole alle politiche regionali. Altrimenti dopo questa pioggia di risorse avremo un’Europa e un’Italia ancora più divise tra regioni di serie A e di serie B.
Comunicati Stampa
Il Recovery senza coesione è un’arma a doppio taglio per il Sud
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