Commissione Trasporti (TRAN), Trasporti
STOP ALLO SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI DEI TRASPORTI, LA MORTE DI IGNAZIO NON SIA VANA
Ignazio era un giovane autotrasportatore sardo che, come tanti, era emigrato al Nord in cerca di lavoro e per costruirsi una famiglia. I suoi sogni sono stati spezzati 20 anni fa, quando durante un viaggio di lavoro ebbe un incidente mortale. Secondo i giudici, quella morte si poteva evitare: a causare l’incidente erano stati gli orari impossibili imposti dalla sua azienda sotto la minaccia del licenziamento. La storia di Ignazio non è, purtroppo, un caso isolato.
Ecco perché al Parlamento Ue ho dato battaglia, a nome del M5S, per ottenere delle leggi a tutela degli autotrasportatori. Il frutto di questo lavoro è stato, innanzitutto, il #MobilityPackage, con il quale l’Ue introduce una serie di tutele per i camionisti, come il periodo di riposo obbligatorio nel fine settimana da trascorrere fuori dalla cabina del camion e le 60 ora di stop tra un viaggio transfrontaliero e l’altro. Inoltre, con un altro testo, abbiamo introdotto nuove norme che renderanno obbligatori una serie di sistemi avanzati di sicurezza sui tir.
Mi auguro che adesso gli Stati membri adottino e facciano rispettare queste norme a tutela dei lavoratori. Lo dobbiamo ai tanti, troppi, che sono morti durante il lavoro.
Come Ignazio.
In foto: Articolo della Gazzetta del Mezzogiorno
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