
In Italia, non tutti gli stabilimenti soggetti a Valutazioni di impatto ambientale (Via) sono soggetti anche a Valutazioni di impatto sanitario (Vis), e tra questi figurano anche l’ex Ilva di Taranto.
Questo è quanto ha stabilito un decreto del 2017 dell’allora governo Gentiloni.
Da allora, con LiberiAmo Taranto, stiamo conducendo una battaglia al Parlamento europeo affinché si riconosca in tutta l’Ue la necessità di tenere insieme tutela dell’ambiente e della salute. È davvero impensabile e insensato che vengano esclusi dalle Valutazioni di impatto sanitario certe tipologie di impianti tra i più inquinanti e nocivi per la salute, come quelli dedicati per esempio alla produzione nucleare e le acciaierie di ghisa e acciaio. Per questo, sostengo la petizione di LiberiAmo Taranto. Ecco il mio intervento
https://youtu.be/BDvTCcZyeio
Comunicati Stampa
Sostegno alla petizione di LiberiAMO Taranto per la modifica delle direttive UE su VIA ed AIA
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