Comunicati Stampa
NO al prodotto importato da Paesi che producono facendo ricorso al lavoro forzato
Approvato il documento dei Verdi Europei, il centrodestra vota contro gli interessi delle aziende italiane ed europee
Stamattina a Bruxelles, in Commissione Pesca, è stata votata una opinione – di cui sono relatrice per i Verdi Europei – di regolamento UE che chiaramente, e senza indugio, prevede un sistema sanzionatorio per gli Stati che non rispettano i lavoratori del settore.
La destra ha contrastato la proposta fin dall’inizio. E alla fine ha votato contro la relazione.
Il parere approvato esclude dal mercato dell’Unione i prodotti realizzati con il lavoro forzato: 13 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astensioni.
Ppe (Forza Italia) e Ecr (Fratelli d’Italia) hanno votato contro.
La Lega, parlamentari italiani compresi, si è astenuta!
Come spesso accade, il centrodestra a parole si fa paladino del Made in Italy… ma quando si tratta di legiferare non riesce nemmeno ad approvare un testo che dice stop alle importazioni dai Paesi che sfruttano i lavoratori, dunque possono abbassare il prezzo facendo concorrenza sleale.
Forza Italia, FdI e Lega si assumeranno davanti ai pescatori tutta la responsabilità di una azione contraria alla salvaguardia dei comparto e del prodotto italiano ed europeo!
Insomma, stamattina a Bruxelles abbiamo posto le basi per la tutela dei lavoratori di quei Paesi e, dal punto di vista italiano (ad esempio) abbiamo operato a tutela del prodotto locale e delle aziende che lungo le coste lavorano rispettando le regole e le persone.
Il sistema sanzionatorio prevede che se il Paese in questione non farà progressi, la Commissione assegnerà un cartellino rosso con diverse conseguenze… tra le quali anche lo stop alle importazioni da parte degli Stati Ue.
Si stima che ancora oggi 128.000 pescatori in tutto il mondo si trovino in condizioni di lavoro forzato.
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