Stop all’ampliamento del Nardò technical center. Abbiamo fatto bene a denunciare

Bene la decisione del presidente della Regione Puglia Michele #Emiliano di sospendere l’accordo di programma per l’ampliamento del Nardò technical center (Ntc).

Meglio tardi che mai. Si tratta comunque di un atto dovuto alla luce delle criticità sollevate dal comitato di cittadini e da Italia Nostra .

Criticità che avevo segnalato alla Commissione europea e che sono state confermate da Bruxelles. Il progetto, infatti, prevede la deforestazione del Bosco d’Arneo, che ricade tra l’altro all’interno di una riserva naturale: 200 ettari centenari di bosco, di biodiversità e la relativa capacità di cattura di CO2 non si possono sacrificare adducendo lacunosi motivi di interesse pubblico, come previsto dal piano di ampliamento dell’impianto.

La Commissione europea ci ha dato ragione, e ha aperto un’indagine. Adesso, la decisione di sospendere l’accordo sulla base delle osservazioni di Bruxelles. Giusto, ma non basta. La Regione torni sui suoi passi. L’ampliamento del Ntc di Porsche non deve distruggere habitat e biodiversità centenari.