Politica
LA RICETTA DELLA LEGA SU COVID E CORRUZIONE: NEGARE TUTTO
Prima il virus non esisteva e bisognava tenere tutto aperto. Poi il virus diventa reale e bisogna tenere tutto chiuso. Poi bisogna ripartire e via al tour elettorale con mascherina tricolore (usata anche male).
Infine, l’ultima giravolta: mentre il Covid-19 riprende piede in Europa, dalla Romania a Barcellona, lui dice basta, toglie la mascherina e rifiuta di indossarla all’interno di un luogo pubblico, mettendo potenzialmente a rischio i dipendenti della Camera. Non smettono di stupire (e indignare) l’incoerenza e l’irresponsabilità di Matteo #Salvini.
Il coronavirus ha messo a nudo non solo l’inconsistenza della sua leadership, ma anche la pericolosità di un partito come la #Lega che soffia sulle paure dei cittadini e che cerca di recuperare i consensi perduti cavalcando il negazionismo e i sacrosanti timori di quegli imprenditori e quei lavoratori che continuano a fare i conti con i contraccolpi della pandemia.
Il problema è che facendo così si mette a rischio la salute di milioni di persone. Negare l’evidenza, del resto, sembra diventata la linea ufficiale della Lega.
Lo dimostra il governatore della Lombardia #Fontana, che pur di salvare la poltrona, continua a cambiare la versione dei fatti sui camici prima venduti alla Regione dal cognato e poi trasformati, su indicazione di Fontana, in un tentativo di donazione mai formalizzata: il governatore nega che ci sia stato il tentativo di favorire, sfruttando la piena emergenza, la società di cui è anche socia la moglie.
Nell’inchiesta, si è anche scoperto che Fontana ha non solo ingenti somme nei #paradisi fiscali di Svizzera e Bahamas, ma ha anche nascosto al fisco uno scudo fiscale da 5 milioni di euro. Capitali rientrati in fretta e furia, e senza comunicazione all’Autorità anticorruzione (che infatti lo ha multato), poco prima che il suo nome cominciasse a circolare tra i papabili per la presidenza della Lombardia.
Fontana negherà che mentre milioni di italiani fanno fatica ad arrivare a fine, lui elude il fisco portando il suo patrimonio in conti offshore. Ma forse stavolta il negazionismo, in tutte le sue forme, non funzionerà.
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