
È ora di porre fine al lavoro precario nella Pubblica amministrazione. Da dieci anni, anche rispondendo a mie interrogazioni, la Commissione europea ribadisce che la situazione del personale a tempo determinato è contro le regole Ue, e nel 2019 ha avviato una procedura di infrazione contro l’abuso di contratti precari.
Ma il governo Meloni, così come quelli che lo hanno preceduto, non sembra intenzionato a fare nulla per risolvere il problema. Ecco perché Bruxelles deve adesso fare un passo avanti: deferire l’Italia alla Corte di giustizia Ue.
È quello che chiede una petizione al Parlamento europeo, che sto sostenendo con forza. I suoi promotori sono intervenuti oggi in commissione Petizioni. Durante la loro audizione, hanno sottolineato i problemi atavici del settore sanitario in Italia, con lo specifico focus sulla Puglia e su Taranto.
Li ringrazio per questo, e sono al loro fianco nel portare avanti questa petizione. La battaglia continua: vanno riconosciute le legittime tutele a milioni di lavoratori e porre fine a un’ingiustizia protrattasi per tanto, troppo tempo.
🎥 Nel video l’intervento del petitioner @Pierpaolo Volpe e della sottoscritta.
Comunicati Stampa
La petizione contro la vergogna del precariato pubblico in Italia
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