Comunicati Stampa
“Come ha speso i fondi Ue l’Abruzzo? Marsilio lo spieghi ai cittadini: Ecco i dati!
Facile annunciare, promettere e ostentare capacità e potenzialità. Più difficile fare, gestire, rendicontare. In Abruzzo domenica prossima si voterà.
Puntualmente, sono giorni segnati dalle promesse del Governo e dell’attuale Giunta regionale di centrodestra: una fiera dei sogni arricchita da investimenti faraonici annunciati. Appunto, annunciati… a poche ore dal voto, nel pieno della campagna elettorale.
Però facciamoci una domanda: come ha speso i fondi disponibili e certi la Regione Abruzzo? Lo ha saputo fare? E come lo ha fatto sinora? Prendiamo in esame, allora, alcune delle possibilità che l’Ue ha garantito anche all’Abruzzo negli ultimi anni.
Cominciamo dal POR FESR ABRUZZO 2014/2020.
È un programma finanziato dall’Unione Europea per lo sviluppo delle Regioni.
In Abruzzo è stato finanziato con 275,5 milioni di euro. Di questi il 50% doveva essere cofinanziato dalla Regione. Ma la Giunta di centrodestra ha usato soltanto i fondi del bilancio Ue. Aveva difficoltà a spendere? Dunque, come ha fatto?
Grazie ad una norma sulle spese post covid ha deciso di non mettere soldi propri, privando di fatto i cittadini abruzzesi della metà degli investimenti possibili!
Per non parlare del POR FSE 2014-2020:
l’impegno iniziale di 142,5 milioni è stato ridotto di 4 milioni. Cosa ne è stato di questi fondi?
E il rischio sismico? Priorità alle lampadine classe A++!!! Non è una battuta e tantomeno un paradosso. E’ la realtà dei fatti.
Nella seconda regione italiana per rischio sismico si sta dando la priorità all’efficientamento energetico. Importante, ovvio! Peccato non si sia pensato anche al consolidamento sismico di tutte le scuole, tutti ospedali e tutti gli uffici pubblici.
Capitolo inclusione… per pochi
Il progetto “Abruzzo include”, destinato a persone diversamente abili e finanziato con quasi 8 milioni, ha registrato 348 partecipanti su oltre 16mila iscritti al collocamento: si tratta del 2% dei destinatari. A Pescara soltanto 5 persone!!! Davvero un successo!
I Corsi di lingua… per pochissimi
La Regione Abruzzo ha acquistato ben 254 corsi di inglese. Importo: 1,9 milioni. Tutto legittimo… ma il 42% delle risorse confluisce nelle casse di soli tre operatori. Quanto all’efficacia dei corsi ad oggi non sono disponibili i dati.
E infine, il Pnrr. Scusate il ritardo… avrebbe detto Troisi.
L’Abruzzo è destinatario di 6,27 miliardi del PNRR! Gli interventi sono quasi TUTTI in ritardo: la scadenza del 2026 è dietro l’angolo!
Fanno eccezione le nomine dei consulenti nei programmi per la digitalizzazione (1,5 mln). Sono in perfetta tempistica. E la Salute? Strategica, chiaro. Tanto che nessuno degli interventi ha tuttora superato il 50% dello stato di avanzamento.
Marsilio e il governo Meloni continueranno ad annunciare un futuro ricco e radioso per l’Abruzzo, lo so. Sino a domenica 10 marzo sarà così. Intanto spieghino i motivi di questo fallimento a fronte di fondi certi e disponibili per lo sviluppo del territorio abruzzese e il benessere della collettività.












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